Humidor Stefano

Accattivante, morbido al tatto, riempimento esemplare per chi ama una fumata "soffice, fluida", il peso è leggermente inferiore in base al modulo. La capa è abbastanza ruvida, grezza, maschia. La chiusura a pig tail lo rende ancor più interessante. Le due anille nella loro semplicità sono bellissime, utilizzando tre colori " metallizzati" viene dato un tocco di classe. Taglio il sigaro e lo porto al naso, profumi intensi terrosi e dolci, le foglie della composizione provengono da Brasile, Nicaragua e Repubblica Dominicana. L'accensione è breve, veloce, la cenere diventa subito molto chiara, quasi bianca. I primi puff sono subito intensi, forti, il fumo confluisce alla bocca abbondante. Inizia a sprigionare sentori di cacao e spezie. La fumata prosegue senza correzioni, ogni tiro è deciso, forte. Continuando arrivano aromi di pepe, i gusti sono ben bilanciati. Verso la fine percepiamo caffè e cuoio. Veramente un sigaro interessante e complesso.

L’aspetto è assolutamente meraviglioso, un mix estetico. Imponete, non rotondo ma un po’ ovale, la chiusura è molto interessante: a pigtail, sottile e arrotolata cinque volte a formare una spirale, il piede è come i moduli figurado. L’anilla molto esclusiva fa ricordare grandi bottiglie di whisky, la capa è abbastanza lucida, sottile e con leggerissime venature. Il profumo a freddo è dolce e terroso. Chiudendo gli occhi lo si potrebbe confondere con alcuni Davidoff. Taglio il sigaro, decido di accenderlo usando una fiamma jet per essere molto preciso vista la forma. All’inizio non è molto espressivo, voglio attendere che i primi due centimetri brucino prima di affrettarmi e dare giudizi. Mi stupisce la quantità di fumo molto denso e il colore grigio chiarissimo. Apporto una leggera correzione per parificare il piede. Inizia a sprigionare aromi di terra e pelle, il fumo in bocca è molto pulito. Dopo oltre venti minuti la cenere è ancora compatta e non si è staccata. Man mano che mi avvicino al secondo terzo, la forza aumenta e si attesta su valori elevati, emerge il pepe bianco prepotentemente, accompagnato da un leggero cacao. Sono sempre stupito dalla quantità di fumo, consiglio di fumare questo sigaro all’aperto o in un posto ben ventilato. Il finale è molto intenso, sostanzioso, forte. Un sigaro altamente impegnativo. Non rispecchia il gusto da me preferito, ma va detto che siamo davanti a un capolavoro, al top dell’espressione. Qualità costruttiva, bellezza, combustione, sapore, forza sono ai massimi livelli. Per il mio canone, denota una quantità di pepe bianco eccessiva, ma è la caratteristica di questo grande sigaro. Troverà pieno consenso in chi ricerca il pepe come gusto predominante, il prezzo è assolutamente giustificato. Ottimo.

Il sigaro si presenta molto bello, box pressed perfettamente realizzato, la capa scura assomiglia a un terreno bagnato, la foglia non è particolarmente lucida e grassa. Le venature sono quasi inesistenti, costruzione morbida, non arrotolato troppo stretto, il peso sembra leggermente inferiore in relazione al modulo, ma sono felice perché riceverò molto fumo a ogni puff, sarà una fumata fluida. L’aroma preaccensione è tostato, legnoso, con note di pelle e un leggero pepe. Lo accendo, il piede diventa subito rovente, ricevo subito molto fumo. Il gusto è terroso, si percepiscono anche delle spezie. Tutta la fumata è accompagnata da piacevoli gusti, da puff morbidi e intenso fumo. Un sigaro non esaltante, ma assolutamente meritevole del suo prezzo. Trova il suo punto di forza nel primo terzo abbondante, dove risulta molto “pulito”.

Il sigaro si presenta con un bell’aspetto, l’anilla lo rende luminoso e allo stesso tempo semplice. Osservando la capa si nota che è parecchio ruvida, e toccandola si percepiscono dei micro granuli sulla superficie. Il colore è colorado, premendo il sigaro si nota un riempimento costante. Il profumo è molto vivace e dolce. Tagliato e acceso non abbiamo un volume di fumo eccessivo, ma riceviamo dei buoni sapori di vaniglia. La forza è moderata, non ho notato evoluzioni particolari durante la suddivisione in terzi. Direi che è un sigaro da tarda mattina, la mia valutazione è discreta.

Assolutamente da fumare, wow che sigaro, straordinario. Box pressed ottimamente realizzato, il colore è particolarmente scuro, non lucido, la capa non è untuosa. Ci colpiscono immediatamente l’anilla e l’etichetta applicata sul piede. Il riempimento è di primo ordine, premendo il sigaro non ci sono punti molli o duri, è costante su l’intera superficie. Emana profumi di pepe, terra e frutta secca. Acceso abbiamo una ottima combustione, i puff sono morbidi e le boccate ricche di un denso fumo. Il gusto è ben percepibile e si mantiene su una forza elevata, la cenere fa grandi anelli per poi staccarsi da sola. Chi ama carattere da un sigaro e un po’ di rudezza non può farselo scappare. Non è un sigaro da tutti i giorni e tantomeno da ore mattutine. Entusiasmante

Box pressed, aspetto molto bello, costruzione impeccabile, color cioccolato senza alcuna venatura, capa leggermente unta. Premendo il sigaro, il riempimento è di prima qualità, regolare, non ha punti duri e nemmeno molli, le norme sono rigorosamente di alto standard. Al naso appare delicato, mite, con profumi di caramello e cioccolato. Acceso il sigaro, parte perfettamente e bastano puff estremamente leggeri per assaporare il gusto e farsi avvolgere la bocca da un fumo leggermente amarognolo, spigoloso, acidulo. Le mie sensazioni sono di un sigaro diverso dalla gamma Rocky Patel, sembra meno “rotondo” e il fumo tende ad essere allappante, come quando si mangia un frutto non maturo. Va accompagnato da una bevanda, meglio se dolce. Non ho riscontrato una grande evoluzione, ma il formato da me “assaggiato” non si presta molto a cambiamenti. A dipendenza dei gusti personali, nell’insieme si tratta di un buon sigaro, e la perfetta combustione ci regala un piacere elevato.

Sono dispiaciuto di aver fatto solo alcuni tiri prima di abbandonare il sigaro, in quanto assolutamente insignificante. L’aspetto molto rude poteva nascondere delle piacevoli sensazioni, si trattava di capire se dietro quella capa venosa e quell’esile profumo si nascondevano degli aromi inaspettati. Non è stato così, il sigaro non ha saputo esprimere niente di buono, volume di fumo, gusto, tutto piatto, purtroppo senza fare polemiche (potrei essere incappato in un sigaro difettoso) sono anche un po` arrabbiato perché non capisco come si possa produrre dei simili pezzi a un prezzo dove si possono trovare ottimi sigari.

Il sigaro si presenta con una capa colorado scuro, lucido, abbastanza oleoso e senza particolari venature, la chiusura della testa è eseguita molto bene. A crudo emana sentori di cioccolato abbastanza timidi. L’anilla doppia ne esalta l’estetica, rendendolo molto bello alla vista. Taglio il sigaro e mi ispira poca fiducia; la costruzione appare da subito compatta, mi aspetto poco volume di fumo e dovrò essere molto paziente. La capa è Brasiliana maduro, le altre foglie Dominicane, Nicaraguensi, Connecticut e Cubane. Dopo i primi dieci minuti non sono per niente soddisfatto, l’apparenza bella mi sta dando solo illusione, i gusti sono al limite della percezione, il volume di fumo decisamente insufficiente, la fumata è troppo dura, non fluida. Decido di accorciarlo apportando un nuovo taglio, la mia speranza è quella di aumentare il diametro in modo da fare confluire il fumo maggiormente. Mi accorgo che non è servito a niente, i puff devono essere effettuati con forza, il piacere sfuma, non provo minimamente piacere durante questa fumata. Proseguo ancora un attimo e noto che la capa inizia a presentare delle sottili crepe, la costruzione interna deve avere dei problemi e lo fa scoppiare. Decido di mollare il sigaro, inutile non provare piacere e arrabbiarsi, purtroppo la bella apparenza non ha dato quanto speravo, solo alcune boccate di cioccolato e cacao molto timide. Sono assolutamente deluso e non ritengo il caso di dare un'altra chance a un medesimo sigaro. A volte sarebbe meglio optare per formati dalla costruzione meno complessa.

È una opinione soggettiva, ma io sono attratto da questa marca, anche se controtendenza con i miei gusti. Preferisco sigari forti, violenti, che rilasciano aromi esplosivi e grandi quantità di fumo, doti che non si trovano nei sigari della linea Laura Chavin. Tendenzialmente quest’ultimi sono delicati, gentili, di una raffinatezza estrema. Guardo questo sigaro, la sua bellezza mi stupisce. Il logo, nella sua semplicità è elegantissimo, essenziale, sembra fatto apposta per non essere dimenticato. La capa è come vedere un cavallo marrone sudato, lucida, ci sono delle esili venature appena percepibili al tatto. Noto il colore della cenere mentre lo accendo, è incredibilmente chiara, quasi bianca. Il gusto di questo sigaro è delicato. Appena prende vigore, i sentori sono di legno, caffè e cioccolato, la forza lieve. La valutazione finale è molto complicata, in quanto ci troviamo con un sigaro esteticamente al limite della perfezione, con aromi non invasivi, un volume di fumo contenuto e un prezzo alto. Lo definirei un sigaro altamente sofisticato, adatto principalmente agli aficionados di questo brand.

Sigaro dall’aspetto molto bello e curato, figurado con chiusura a ricciolo alla testa. La capa si presenta poco grassa, poco oleosa di un bel colore colorado, è molto sottile e senza particolari venature. Per quest’ultima si è utilizzato un seme Cubano cresciuto in Repubblica Dominicana, mentre il resto dei tabacchi sono Dominicani. Dovrebbe essere ideato e nato come sigaro più forte della Repubblica Dominicana, ma dopo averlo fumato mi trovo in disaccordo. I profumi a crudo sono piacevoli, cedro, cacao dolce e cuoio, si sentono anche delle spezie, un insieme di profumi atipici per un sigaro Dominicano. Il primo terzo impiega un attimo a sprigionare gli aromi causa il formato, poi si apre con note di pepe. Il secondo terzo ha una maggior ricchezza di aromi, cuoio, cioccolato e un sottofondo di pepe. Nel terzo terzo troviamo note di cannella accompagnate dal pepe, forza media. La cenere è grigio plumbeo con delle striature più scure, dura e persistente. La mia valutazione è basata sull’esemplare che ho avuto fra le mani, il quale secondo me era di peso un po` eccessivo, la combustione era buona, ma è stato necessario il secondo puff durante quasi tutta la fumata per far sprigionare gli aromi, quindi poco fluido, poco appagante e non del tutto soddisfacente. Rimane di sicuro un ottimo prodotto ma con delle imperfezioni che ho trovato fastidiose, questo non mi fa ingolosire o correre subito alla ricerca di una scatola.

Ho fumato parecchi Padrón, quasi sempre robusto trattandosi del mio formato preferito. Devo dire che questo modulo mi ha stupito, anche se non è stata una sorpresa, quasi sempre i sigari di calibro minore se sapientemente costruiti, sprigionano una maggior intensità aromatica. Nicaragua puro, ben costruito, box pressed, morbidissimo al tatto, si percepisce che fumeremo un sigaro senza intoppi. Il profumo a freddo sprigiona sentori di legno e cacao. Tagliato e portato alla bocca sentiamo subito con un leggero tiro l’aria confluire, una grande soddisfazione, fumeremo un sigaro che ci darà molto fumo ad ogni puff. L’apertura porta al palato legno stagionato, con un sottofondo di spezie, continuando con la fumata percepiamo sempre maggiormente note piccanti, i puff sono appaganti, l’intensità aromatica eccellente, ai massimi livelli. Fino appena dopo la metà, occorre dosare i tiri in quanto la forza è veramente sopra la media. Le spezie e i sapori pepati rimangono sempre marcati. Si registra un calo d’intensità solo verso il finale. Una fumata di una complessità ammirevole, la persistenza post puff si mantiene lunga. Ho accompagnato questo sigaro con un buon e altrettanto forte vino rosso, e nessuno dei due ha alterato i gusti dell’altro. Eccellente.

Perla del Mar è un sigaro realizzato da JC Newman Cigars Company, i tabacchi provengono da 4 regioni differenti del Nicaragua. Sono stati miscelati Pueblo Nuevo, La Reina, Condega e Jalapa, per la capa è stato utilizzato un seme Connecticut cresciuto in Equador. Il sigaro emana profumi molto miti. Sull’anilla è rappresentata una vecchia imbarcazione a vela nelle vicinanze di una fortezza. In alto e sul retro si legge la scritta JCN, sui lati le scritte tobacco superiores, in basso la marca è messa in evidenza con un carattere più grande. Oltre a questi particolari, sono raffigurate delle medaglie e dei disegni, il tutto si fonde bene con il colore del sigaro. La costruzione è molto curata, ma quello che sto fumando non è un box pressed. Il sapore è lieve - medio, terroso, speziato e fresco. La fumata è molto equilibrata, armoniosa nei sapori e fluida. Il pareggio è molto buono e non sono richieste correzioni, a ogni boccata si riceve molto fumo. La cenere è di color grigio abbastanza scuro e friabile. Un sigaro abbastanza particolare nel gusto, non ha molta dolcezza, a mio modo di percepire, parecchio erbaceo con dei tratti che riportano all’eucalipto, lasciando in bocca dei sapori lievemente mentolati. Se facciamo un rapporto qualità prezzo ci troviamo davanti comunque a un buon prodotto.

Oltre ad altre taglierine, possiedo Xikar xi2, x8 e questa nuova zx ultra slim. La qualità delle lame è veramente eccellente. Entrambe sono affilatissime e possono tagliare molti sigari senza perdere il filo, il taglio risulta netto e molto preciso. La xi2 si adatta molto a essere messa nelle tasche in quanto rimane chiusa. La x8 è superlativa, la migliore in peso, molto leggera, pratica ed essenziale. La slim è ottimamente costruita, più pesante, bella, ma un po’ “spigolosa”, si percepiscono i profili ruvidi sulle dita. La qualità è molto buona ma il prezzo eccessivo, diventato accessibile con la riduzione di cigarworld. Ho anche una Palio, dal design estroso e curatissima nei dettagli, ma la prova al taglio la vincono le Xikar.

Don Duarte nasce dal fondatore Roger Duarte - Rodriguez, nato in Nicaragua da una famiglia coltivatrice di tabacchi da molte generazioni. Le miscele sono sviluppate con l’esperienza e la collaborazione del team Plasencia. Il sigaro è molto bello, delicato, perfettamente costruito. È avvolto in una capa estremamente sottile “fresca”, il colore viene definito (Dark Rose - Colored), il piede è racchiuso da questa foglia lasciata sufficientemente lunga, la quale contribuisce a dare un tocco di eleganza e raffinatezza. La testa è a pig tail. L’anilla è molto neutra e allo stesso tempo curiosa, va guardata con cura per poter scorgere i dettagli in quanto sono stati utilizzati pochi colori e il disegno è molto ricco. I tabacchi sono cresciuti in Nicaragua (nella regione Esteli, leggibile anche sull’anilla), da semi Cubani, il raccolto è invecchiato 3 anni prima di “assemblare” i sigari. Appena tagliato si nota una realizzazione perfetta, il riempimento è impeccabile, e dando dei leggeri puff si sente l’aria confluire. Al naso come in bocca si sentono profumi e gusti di cioccolato e di cedro, un grande piacere. Un sigaro che durante l’intera fumata ci restituisce grande gioia, equilibrato, stabile, sapore e forza che non cambiano rimanendo sempre medi, medi forti. La qualità, il gusto, l’assenza di correzioni ne fanno un ottimo sigaro e il prezzo è giustificato.